““Faith” è uno dei Mandala più profondi e complessi finora creati da Giada Zammitti; e anche uno fra i più difficili da tradurre nel linguaggio ordinario.
Questo è dovuto alla natura stessa del tema, la fede, che è, per prima cosa, ossimorico.
La fede, infatti, è un continuo confronto dialettico fra dubbio e certezza, e questo gioco viene esaltato nell’opera.
Premetto che, nel caso specifico, “fede”, il termine è usato nell’accezione più generale, quindi, come “atto intenzionale di credere, più o meno fortemente, in un assunto”.
Cromaticamente, risalta l’uso del viola, del magenta, del ciano, dell’arancione, e del verde. Secondo la cromologia, cioè, la disciplina che si occupa dell’interpretazione dei colori, a ciascuno di questi corrisponde uno stato d’animo specifico, sia al positivo, che al negativo; quindi, poiché il tema “fede”, ogni colore si presta ad assumere una duplice proprietà; ma senza dimenticare che, come sintesi finale, è sempre l’aspetto positivo, luminoso e ascendente ad avere la prevalenza.
Per cui, da una parte il viola esprime, ignoranza e mutamento caotico; dall’altra, spiritualità, saggezza, trasformazione.
Il magenta, da una parte fiacchezza e stasi; dall’altra, forza e azione. Il ciano, da una parte appannamento intellettuale; dall’altra, chiarezza mentale. L’arancione, per un verso noia e passività; per l’altro entusiasmo e attività. Infine, il verde, squilibrio e blocco; e equilibrio, fluidità.
Il contrappunto cromatico, nel modello, si armonizza negli arabeschi delle sette regioni circolari che si irradiano a partire dal centro, con una musicalità di toni e controtoni potente, quasi ipnoide.
A uno sguardo sintetico, “Faith” Mandala risponde con la suggestione irresistibile a contemplare il dubbio e la certezza che sono trama e ordito di ogni esistenza umana. La fede, insomma, che, se genuina, giacchè tale è il presupposto del mandala, è una forza irresistibile a ogni avversità, che vince sempre.”
“Questo Mandala è perfetto per ogni essere umano con un’interiorità attiva e viva.”
COS’È UN MANDALA
Il mandala è un disegno geometrico sacro che ha origine in antiche tradizioni religiose e spirituali.
Spesso è rappresentato come un cerchio con intricati motivi e simboli che si irradiano dal centro.
Il termine “mandala” deriva dalla parola sanscrita “cerchio” e rappresenta l’universo o lo spazio sacro al suo interno.
I mandala sono utilizzati come strumenti di meditazione, riflessione spirituale e crescita personale.
Si ritiene che aiutino gli individui a connettersi con la propria interiorità, a trovare equilibrio e armonia e ad accedere a uno stato di coscienza superiore.
Il disegno di un mandala è altamente simbolico. La forma circolare rappresenta la completezza e l’unità, ricordandoci l’interconnessione di tutte le cose.
Il centro del mandala è considerato il punto focale, che rappresenta il centro del nostro essere o l’essenza divina dentro di noi.
Creare o impegnarsi con i mandala può essere una pratica trasformativa, che offre un percorso di pace interiore, di scoperta di sé e di crescita spirituale.