“Presso tutti i popoli, nell’avvicendarsi dei cicli annuali, l’inverno ha simboleggiato il tempo del massimo ripiegamento della natura su se stessa; e lo spazio di minore presenza, nella Terra, del Sole, sorgente primaria della luce e della vita. Ha una strettissima analogia col riposo e col sonno; ma anche con l’interiorità e l’invisibile; col silenzio e la pace.
E, tuttavia, sia il moto di ripiegamento della natura, sia la minore presenza della luce, non rappresentato un minus, una perdita; bensì, nel gioco cosmico dei complementari, dopo l’esplosione della primavera, la pienezza dell’estate, e la stanchezza dell’autunno, l’inverno offre alla natura il modo di recuperare le forze, traendole dal profondo della terra; così da poter offrire alla primavera lo slancio e l’energia per il suo prorompere.
In questo Mandala di Giada Zammitti, tutto ciò trova espressione, per la prima volta nelle sue creazioni, nella presenza di cinque figure quadrangolari.
E non è né un caso, né una novità estemporanea. Il quadrato, infatti, simboleggia la stasi, la quiete, la pausa.
Ne vediamo cinque, da quello centrale, in cui si rivela il simbolo primordiale dello Yin Yang taoista, intersecando poi, gli altri, le corone irradiati, del primo cerchio, fino a quello i cui vertici debordano da tutta la figura, e toccano i quattro lati del modello complessivo.
I colori degradano, per contrappunto, dal delicato magenta, al tenue azzurro, al bianco candido, al tenue giallo, al rosso.
The silent Way è, probabilmente, il lavoro più completo e maturo dell’artista; al di là della sua magnifica veste grafica, riesce a cogliere l’essenza della più misteriosa delle stagioni. Onore al merito.
The silent Way è un’opera non solo per cultori d’arte, ma, forse soprattutto, per spiriti fini”
COS’È UN MANDALA
Il mandala è un disegno geometrico sacro che ha origine in antiche tradizioni religiose e spirituali.
Spesso è rappresentato come un cerchio con intricati motivi e simboli che si irradiano dal centro.
Il termine “mandala” deriva dalla parola sanscrita “cerchio” e rappresenta l’universo o lo spazio sacro al suo interno.
I mandala sono utilizzati come strumenti di meditazione, riflessione spirituale e crescita personale.
Si ritiene che aiutino gli individui a connettersi con la propria interiorità, a trovare equilibrio e armonia e ad accedere a uno stato di coscienza superiore.
Il disegno di un mandala è altamente simbolico. La forma circolare rappresenta la completezza e l’unità, ricordandoci l’interconnessione di tutte le cose.
Il centro del mandala è considerato il punto focale, che rappresenta il centro del nostro essere o l’essenza divina dentro di noi.
Creare o impegnarsi con i mandala può essere una pratica trasformativa, che offre un percorso di pace interiore, di scoperta di sé e di crescita spirituale.