“Mandala misterioso, come il suo tema, che è il più profondo tra i misteri.
Il gioco dei colori, forse prima ancora delle forme, lascia trasparire una pluridimensionalità, sia spaziale, che temporale.
Se lo si osserva con cura, i sei/sette ambienti circolari, che si sviluppano attorno all’elicoide centrale, sembrano vibrare come note di musica in una linea di confine tra uno spazio del qua, e uno dell’altrove.
Tutto quanto ruota ed è immobile allo stesso tempo; vibra ed è congelato nell’istante che resta e in quello che fluisce.
Tempo ed eternità.
Nel caso di quest’opera è pressoché impossibile determinare quale sia la periferia e quale il centro; quale il principio e quale la fine.
Partiamo, comunque, dal centro geometrico.
Un elicoide blu che ruota attorno a uno spazio circolare, ma il cui fulcro rimane immobile.
Moto perenne e stasi assoluta; l’archetipo del Cosmo.
Subito attorno, due coroncine di “oggetti” non definibili, se non come pure potenzialità, come possibilità di eventi.
La luce, nell’elicoide del terzo ambiente, pare debordare da una sorgente sconosciuta, e falciare il blu della corona sovrastante, ma senza ferire, ed anzi con una specie di tagliente carezza.
La ruota superiore descrive il mare infinito degli accadimenti, evidenti le sagome delle onde.
Il penultimo disco è frastagliato, e raffigura il confine dell’indeterminato, dell’inafferrabile, dell’insondabile.
Infine, l’ultima corona, sfumata, circonfusa da vaghi bagliori, intarsiata da “oggetti” apparentemente familiari, pentagoni e triangoli che vagano ai bordi estremi del concepibile.
Oltre, nel riquadro, il buio assoluto, primordiale.
Ebbene, l’intera struttura è una rappresentazione della Morte, che non è un fatto, un avvenimento, ma un processo.
Che aspetta ciascuno di noi, come fine di un ciclo e inizio di un altro.
Questa opera d’arte è un affaccio sul grande mistero; cupa e luminosa allo stesso tempo, in essa, il tempo collassa nell’eternità.
Per menti raffinate.”
COS’È UN MANDALA
Il mandala è un disegno geometrico sacro che ha origine in antiche tradizioni religiose e spirituali.
Spesso è rappresentato come un cerchio con intricati motivi e simboli che si irradiano dal centro.
Il termine “mandala” deriva dalla parola sanscrita “cerchio” e rappresenta l’universo o lo spazio sacro al suo interno.
I mandala sono utilizzati come strumenti di meditazione, riflessione spirituale e crescita personale.
Si ritiene che aiutino gli individui a connettersi con la propria interiorità, a trovare equilibrio e armonia e ad accedere a uno stato di coscienza superiore.
Il disegno di un mandala è altamente simbolico. La forma circolare rappresenta la completezza e l’unità, ricordandoci l’interconnessione di tutte le cose.
Il centro del mandala è considerato il punto focale, che rappresenta il centro del nostro essere o l’essenza divina dentro di noi.
Creare o impegnarsi con i mandala può essere una pratica trasformativa, che offre un percorso di pace interiore, di scoperta di sé e di crescita spirituale.