“La tematica del Mandala “Passion” è di quelle hanno ispirato, nei millenni centinaia di generazioni e di scrittori, a partire da poemi indiani come il Kumarasambhava, al Cantico Dei Cantici, a Giulietta e Romeo, fino alle liriche che poeti come Shakespeare, Poe, o Bauderaire, nel suo cocente “Ti adoro”.
La passione è ambigua e bifronte; può arrecare sofferenza spasmodica, come, a volte, contemporaneamente, l’estasi del culmine emotivo.
Tutto ciò è rappresentato, in quest’opera di Giada Zammitti, soprattutto dalla cromatica, che impone le tinte audaci e assertive del rosso del blu e ciano; esse segnano l’irresistibile perentorietà dell’esaltazione, l’implacabilità del fuoco che accende il sangue. Le corone di fiori di loti, allo stesso tempo, manifestano la grazia e la bellezza dell’anima trasfigurata.
“Passion, pertanto, oltre la sua potenza estetica, è un’opera universale, una testimonianza vivente di quel fuoco che arde nelle vene di coloro che ne riconoscono l’essenza.”
COS’È UN MANDALA
Il mandala è un disegno geometrico sacro che ha origine in antiche tradizioni religiose e spirituali.
Spesso è rappresentato come un cerchio con intricati motivi e simboli che si irradiano dal centro.
Il termine “mandala” deriva dalla parola sanscrita “cerchio” e rappresenta l’universo o lo spazio sacro al suo interno.
I mandala sono utilizzati come strumenti di meditazione, riflessione spirituale e crescita personale.
Si ritiene che aiutino gli individui a connettersi con la propria interiorità, a trovare equilibrio e armonia e ad accedere a uno stato di coscienza superiore.
Il disegno di un mandala è altamente simbolico. La forma circolare rappresenta la completezza e l’unità, ricordandoci l’interconnessione di tutte le cose.
Il centro del mandala è considerato il punto focale, che rappresenta il centro del nostro essere o l’essenza divina dentro di noi.
Creare o impegnarsi con i mandala può essere una pratica trasformativa, che offre un percorso di pace interiore, di scoperta di sé e di crescita spirituale.